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RADICEPURA GARDEN FESTIVAL Presentazione quinta edizione e libro “Il giardino delle piante”

CONTINUA LA CRESCITA DI AZIMUT IN MEDIO ORIENTE

FONDAZIONE RADICEPURA PRESENTA LA QUINTA EDIZIONE DEL RADICEPURA GARDEN FESTIVAL DAL TEMA CHAOS (AND) ORDER IN THE GARDEN, CHE SI SVOLGERÀ A GIARRE DA MAGGIO A DICEMBRE 2025

DURANTE L’INCONTRO SI TERRÀ LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IL GIARDINO DELLE PIANTE

27 MARZO, ORTO BOTANICO DI BRERA, MILANO, ORE 11:00

Giarre, 24 febbraio 2025 – La Fondazione Radicepura presenta il 27 marzo alle ore 11 all’Orto Botanico di Brera la quinta edizione del Radicepura Garden Festival, biennale del giardino mediterraneo che si terrà a Giarre da maggio a dicembre 2025 e che avrà come tema Chaos (and) order in the garden, argomento di ricerca che sarà interpretato dai team di paesaggisti under36 selezionati tramite un bando internazionale; alla call si sono iscritti oltre 1100 progettisti provenienti da oltre 60 Paesi, confermando il crescente interesse per questo appuntamento unico nel suo genere.

I giovani progettisti interpreteranno il tema dell’anno così introdotto dal direttore artisticoAntonio Perazzi: “Dal caos rinasce la natura e si organizzano le idee. Il giardino in questo momento storico è a cavallo tra il naturale e l’artificiale. Venendo meno le certezze degli spazi formali, germoglia sempre di più un cambiamento stilistico che non ha più timore di individuare nelle piccole cose i valori fondamentali. Ecco dunque che nei nuovi giardini la meraviglia del fare non si oppone all’ozio perché vi è maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente, privilegiando i tempi lenti come tempi naturali.”

Anche per questa edizione è confermata la presenza di una importante figura del paesaggismo internazionale: l’ospite sarà la pluripremiata Sarah Eberle, membro onorario della Royal Horticultural Society, che vanta ben 17 RHS Gold Medals al Chelsea Flower Show. Il suo lavoro è caratterizzato soprattutto da tecniche contemporanee con un taglio innovativo, ambientato prevalentemente in zone rurali e incentrato sulla sostenibilità. Eberle realizzerà, dunque, un giardino che andrà ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che al momento vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon e Kamelia Bin Zaal; senza dimenticare le opere e installazioni di Alfio Bonanno, Emilio Isgrò, Adrian Paci.

Durante l’incontro Mario Faro, Fondazione Radicepura e direttore generale del Radicepura Garden Festival, e il direttore artistico Antonio Perazzi presenteranno il libro Il Giardino delle piante; insieme a loro anche Emanuela Rosa-Clot (Gardenia), Manlio Speciale (Consulente scientifico botanico Radicepura), Valentina Ugo (BAM – Fondazione Riccardo Catella) e Simonetta Zanon (Fondazione Benetton). Il libro, che sarà disponibile in libreria dal 3 marzo, indaga il giardino contemporaneo quale monito culturale a tutela della natura e della biodiversità, applicando quella che Perazzi definisce “botanica per giardinieri”, rispettosa dei luoghi e delle loro caratteristiche, dando vita a progetti capaci di crescere in equilibrio con il contesto in un rapporto di reciprocità. Il libro diventa dunque uno strumento utile a ripercorrere le esperienze e le riflessioni portate avanti per la quarta edizione della Biennale dagli otto team di progettisti under 36 provenienti da Croazia, Francia, Hong Kong, Italia, Malesia, USA, senza dimenticare anche il significativo contributo del paesaggista e architetto Paolo Pejrone che nel parco ha realizzato Vento e Acqua.

Radicepura Garden Festival è il primo evento internazionale dedicato al garden design e al paesaggio del Mediterraneo, una biennale ideata, curata e promossa da Botanica srl che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso la promozione del paesaggio mediterraneo. Il festival, che si svolge nel parco Radicepura a Giarre tra l’Etna e il mar Ionio, accoglie paesaggisti di fama internazionale e giovani progettisti, che qui sono invitati a realizzare giardini e installazioni temporanee e permanenti. Il parco consta di più di 5 ettari e oltre 3000 specie vegetali per un totale di 7000 varietà di piante: cespugli, fiori, alberi, palme rare, piante medicinali e aromatiche che creano un vero e proprio archivio vivente di sperimentazione e formazione, tanto da essere considerato vero centro di eccellenza. Il festival, dunque, rappresenta un ulteriore elemento di valorizzazione che dal 2017 crea, occasioni di incontro, confronto e crescita capaci di generare un impatto sociale ed economico su tutto il territorio. Sin dalla prima edizione è stato significativo il contributo di grandi nomi del paesaggismo internazionale che qui hanno lasciato traccia, creando un vero archivio vivente del loro progettare giardini: François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon e Kamelia Bin Zaal. Parallelamente sono chiamati artisti a svolgere qui un periodo di residenza, tra questi si ricordano: Emilio Isgrò, Adrian Paci, Alfio Bonanno, Federico Baronello e Renato Leotta, che qui hanno lasciato un loro contributo. I giovani paesaggisti (under 36) che partecipano alla biennale sono selezionati tramite un bando internazionale. 

radicepurafestival.com

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