Lifestyle

Michele Vitaloni + Partners firma il restyling del Maitò Beach

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Dal suo debutto nel 1960, Bagno Maitò incarna l’anima elegante di Forte dei Marmi, un’icona dal fascino senza età, dove il tempo sembra essersi fermato ai giorni dorati della Versilia .

Dopo oltre sessanta anni di vita, Maitò è stato s ottoposto un importante intervento di trasformazione in tre fasi. Evolvendosi senza perdere l’autenticità, Maitò vanta un’estetica fresca e contemporanea, capace di onorare il suo passato storico.

Progetto di ristrutturazione
Il progetto è stato affidato allo studio Vitaloni+Partners , che ne ha
curato l’intero processo, dalla visione progettuale alla direzione artistica. Michele Vitaloni ha interpretato il restyling del Maitò come un
equilibrio tra memoria e contemporaneità, inserendo l’intervento
all’interno di un percorso che esplora il design come esperienza
sensoriale e narrativa.

L’intervento al Maitò nasce con l’intento di preservare l’anima autentica di Forte dei Marmi , integrandosi armoniosamente con la natura circostante.

Il concept progettuale, sviluppato da Michele Vitaloni si distingue per un linguaggio razionale e pulito, fondato sull’uso dei colori tradizionali del luogo – il bianco e l’azzurro – che richiamano l’identità marina e l’eleganza sobria della Versilia.

L’obiettivo era quello di dare forma a uno spazio sospeso nel tempo, in cui il concetto di “luogo” sparisse: uno spazio che annulla le coordinate geografiche, ma resta profondamente riconoscibile.

L’intervento al Maitò nasce con l’intento di preservare l’anima autentica di Forte dei Marmi , integrandosi armoniosamente con la natura circostante.

Il concept progettuale, sviluppato da Michele Vitaloni si distingue per un linguaggio razionale e pulito, fondato sull’uso dei colori tradizionali del luogo – il bianco e l’azzurro – che richiamano l’identità marina e l’eleganza sobria della Versilia.

L’obiettivo era quello di dare forma a uno spazio sospeso nel tempo, in cui il concetto di “luogo” sparisse: uno spazio che annulla le coordinate geografiche, ma resta profondamente riconoscibile.

La kini PR e Media Relations