SULLE TRACCE DI PERSONAGGI ILLUSTRI IN VALTELLINA
LA VALTELLINA, NON È SOLO NATURA E BUON CIBO MA È ANCHE UN MUSEO, INCORNICIATO DALLE MONTAGNE. IN QUESTO TERRITORIO HANNO SOGGIORNATO DIVERSI PERSONAGGI ILLUSTRI COME GIOSUÈ CARDUCCI E LEONARDO DA VINCI. TANTE LE TESTIMONIANZE STORICO ARTISTICHE DA SCOPRIRE.
È possibile scoprire e visitare la Valtellina con gli occhi di artisti e personaggi illustri che hanno soggiornato in questo territorio e che hanno lasciato testimonianze artistiche e culturali.
Ognuno dei 78 Comuni della Valtellina offre spunti per una visita culturale, tra palazzi storici del Cinquecento e Seicento e le oltre 500 chiese. Di paese in paese, ci si può mettere sulle tracce di una grande ricchezza culturale.
Si comincia facendo un tuffo nel passato nel Parco delle Incisioni Rupestri tra Grosio e Grosotto. Il suo simbolo è una delle figure che meglio si distingue sulla roccia: un uomo armato di uno scudo rotondo e di una spada o bastone.
Sulla “Rupe Magna”, una delle più grandi rocce incise dell’arco alpino, le antiche popolazioni hanno lasciato il segno del proprio passaggio, incidendo oltre cinquemila rappresentazioni di vita quotidiana.
Le più antiche risalgono alla fine del Neolitico, al quarto millennio avanti Cristo.
Proseguendo verso Sondrio, a Tirano, tappa d’obbligo è il Seicentesco Palazzo Salis, all’interno del quale c’è un circuito museale di 10 sale decorate ed affrescate. Suggestivo anche il giardino “all’italiana”, uno dei più significativi della Lombardia. Questo storico palazzo offre la possibilità di soggiornare in una delle sue camere storiche, un’esperienza davvero unica, una vera e propria immersione nella storia e nell’arte. (Dal 15 settembre al 15 ottobre si potrà inoltre trascorrere una notte in una camera del palazzo al costo di 195€, per due persone, con trattamento B&B più cena o pranzo in un ristorante convenzionato e ingresso al museo di Palazzo Salis).
Di forte richiamo per i turisti, oggi, e già in passato per la suo fascino architettonico e per la sua posizione climaticamente privilegiata in grado di garantire fresco anche durante le calde giornate estive, Palazzo Vertemate di Piuro (Chiavenna) fu eretto nella seconda metà del XVI secolo dai fratelli Guglielmo e Luigi Vertemate Franchi e fu sempre di proprietà privata fino al 1985, anno in cui il Palazzo venne ceduto per lascito dell’ultimo proprietario al Comune di Chiavenna.
L´edificio, dalle linee eleganti e sobrie, non fa trasparire all´esterno la ricchezza delle decorazioni e degli arredi degli spazi interni. Visitando le singole sale, invece, si coglie il sapore di un tempo perduto. Uno degli ospiti più illustri che soggiornò in questo palazzo fu Giosuè Carducci a cui venne anche intitolata una camera. Il poeta fu accompagnato a vedere la villa, quando usava frequentare Madesimo per fare la cura delle acque.
Giosuè Carducci infatti trascorse lì le estati tra il 1888 e il 1905 ricevendone poi la cittadinanza onoraria nel 1901. Oggi in omaggio a questo illustre personaggio è stato strutturato, nel cuore di Madesimo, un itinerario denominato Itinerario Carducciano di 12 tappe che corrispondono ai luoghi da lui più frequentati in cui potersi soffermare per leggere i suoi testi storici e poesie.
Chiavenna, in quanto via più breve di collegamento tra la pianura padana e il centro Europa è sempre stata meta di passaggi. Anche Leonardo Da Vinci l’ha visitata come appare dalle testimonianze dei suoi scritti “Su per lago di Como di ver Lamagnia (Alemagna, cioè Germania) è valle di Ciavenna dove la Mera fiume mette in esso lago”. La Valchiavenna vanta anche un vero e proprio monumento naturale: le cascate dell’’Acquafraggia celebrate anche da Leonardo che quando le vide le descrisse “chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere”.
Leonardo Da Vinci è stato anche stregato dalle fonti termali di Bormio che ha descritto nel suo Codice Atlantico «In testa alla Valtolina è la montagna di Bormi. A Bormi sono i bagni».
Queste fonti termali sono conosciute fin dai tempi dei romani, infatti una stele votiva, probabilmente risalente al V secolo a.C., dimostra come le proprietà uniche di queste acque, fossero già apprezzate nell’antichità. Plinio il Vecchio e successivamente Cassiodoro, ad esempio, hanno dato lustro, nei loro scritti, a queste sorgenti stupefacenti per il loro calore.
Bormio, con i suoi tre centri termali, Bormio Terme che si trova in centro a Bormio, e due stabilimenti, i Bagni Nuovi e i Bagni Vecchi, che si trovano nel limitrofo comune di Valdidentro, vere e proprie oasi del benessere, offre oltre allo sci, cure miracolose e vari percorsi benessere incastonati in una cornice ambientale unica.