Washington: le donne al centro della ricerca italiana nel mondo
Maeci
In occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Miur, l’Ambasciata d’Italia a Washington ha ospitato la mostra fotografica “Life as a Scientist” organizzata grazie alla Fondazione Bracco. L’esposizione, che fa parte dell’iniziativa “100 women against stereotypes” varata nel 2016 dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione delle giornaliste Gi.U.Li.A, mostra una serie di ritratti “Life as a Scientist”, del fotografo Gerald Bruneau, con lo scopo di aiutare a superare il pregiudizio spesso associato al lavoro delle donne nella scienza e nella tecnologia e di avvicinare il pubblico alle loro conquiste. Laboratori, università e sale operatorie sono, infatti, i luoghi di lavoro in cui ogni giorno le donne si impegnano a far avanzare le frontiere della conoscenza. “Questa mostra – ha spiegato l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Varricchio -mette in luce le competenze femminili italiane nelle aree STEM come elemento chiave per la crescita e il progresso e come forza trainante delle eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti. Apre una finestra sulla vita quotidiana di donne italiane eccezionali – biologhe, chimiche, ingegnere, astrofisiche, matematiche, chirurghe e informatiche – che, attraverso il loro lavoro e i risultati raggiunti, stanno promuovendo il cambiamento culturale necessario per garantire che la parità di genere sia raggiunta in ogni segmento e settore della società”. E per sottolineare la forte cooperazione tra Italia e Stati Uniti nei campi di scienza, ricerca e tecnologia e per commemorare il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, l’Ambasciata d’Italia ha organizzato una tavola rotonda con scienziati italiani e americani, a cui hanno preso parte anche l’Ambasciatore Varricchio e Jonathan Margolis, Acting Deputy Assistant Secretary per la Scienza, lo Spazio e la Salute presso il Dipartimento di Stato. L’evento è stato aperto dalla proiezione di un video sulle storie personali e professionali di due ricercatrici e scienziate italiane negli Stati Uniti, Veronica Bindi, che lavora preso l’ Università delle Hawaii / NASA e Barbara Marchetti, del eCampus University / Catholic University of America. Secondo le stime della National Science Foundation (NSF), ci sono più di 15.000 ricercatori italiani negli Stati Uniti e il numero di professori italiani nelle università americane è cresciuto del 6% negli ultimi 10 anni.